Guida alla partita IVA a regime forfettario: esperienze, consigli e gestione semplificata

Guida alla partita IVA a regime forfettario: esperienze, consigli e gestione semplificata

Guida alla partita IVA a regime forfettario: esperienze, consigli e gestione semplificata 800 450 Laura Tromba

La mia esperienza con la partita IVA a regime forfettario

Benvenuti in questo nuovo articolo, (di cui in fondo troverete anche un video se non vi piace leggere, basta cliccare qui), in cui esploreremo la partita IVA a regime forfettario e condividerò la mia esperienza personale.
Prima di iniziare, vorrei sapere dai commenti se avete già una partita IVA o state pensando di aprirla.
Io sono Laura e sono una freelance da ben 7 anni. Dato che mi avete posto molte domande sulla partita IVA, sia per chi ce l’ha già che per chi sta pensando di aprirla, ho deciso di condividere con voi il mio percorso e alcuni consigli utili.


Apertura della partita IVA: Motivazioni e considerazioni iniziali

Sette anni fa, dopo aver completato un percorso di studi e aver terminato uno stage positivamente, l’agenzia di comunicazione per cui lavoravo mi propose un contratto da dipendente. Tuttavia, decisi di proporre una collaborazione a partita IVA, desiderando sperimentare e dedicarmi a progetti personali. Dopo aver raggiunto un accordo con l’agenzia per evitare conflitti di interesse, mi trovai di fronte a una scelta fondamentale: quale codice Ateco utilizzare per l’apertura della partita IVA?

Scelta del codice Ateco: Una sfida da affrontare

La scelta del codice Ateco, ovvero il codice che identifica la tipologia di attività, può risultare complessa, specialmente nel contesto delle professioni digitali.
Sette anni fa, trovare dei professionisti o commercialisti in grado di fornire il giusto consiglio non era così semplice. Questa situazione può generare confusione e incertezza, ma fortunatamente oggi esistono soluzioni.

Consulenza gratuita: La soluzione per orientarsi meglio

Se vi trovate in una situazione simile, vi consiglio di utilizzare un servizio di consulenza fiscale gratuito come Fisco Zen.
Grazie a Fisco Zen, puoi avere accesso a consulenti esperti che ti aiutano a chiarire i dubbi sulla scelta del codice Ateco e su altri aspetti fiscali legati alla partita IVA a regime forfettario.
Fisco Zen offre un’assistenza professionale e personalizzata, fornendo informazioni chiare e comprensibili sulle diverse opzioni disponibili e sui loro vantaggi e svantaggi. Questo servizio ti aiuterà a prendere una decisione consapevole, evitando errori costosi e problemi futuri.

Pagamento delle tasse: Una panoramica sul regime forfettario

Una volta aperta la partita IVA, è importante comprendere come funziona il regime forfettario e quali obblighi fiscali comporta.
Nel mio caso, il regime forfettario ha semplificato la gestione delle tasse, consentendomi di pagare un’importo fisso annuale calcolato in base al mio fatturato.
Il regime forfettario è un regime fiscale semplificato pensato per i professionisti e le piccole imprese con un fatturato annuo fino a 85.000 € (2023), mica male!
Infatti con il regime forfettario non potrai scaricare nulla, ma pagherai in base ad un codice di redditività (dato dal tuo codice ateco, motivo per cui è importante sceglierlo bene!)

Facciamo un esempio pratico: quanti soldi mi rimangono, se fatturo 10.000 euro?

Supponiamo che tu sia un libero professionista, per esempio un designer, con un codice ateco a redditività al 78%, se fatturi ipoteticamente 10 mila euro l’anno (spero di più, ma è per semplificare) quanto ti rimane in tasca?
Allora intanto andrai a pagare inps le tasse non su 10.000 euro ma su 7.800 euro (78% previsto dal tuo codice ateco, praticamente per lo stato tu avrai un 22% di spese tra software, computer e tutto quello che ti serve, se spendi meno meglio per te, se spendi di più forse non è più conveninente il regime forfettario).
Per i primi 5 anni pagherai solo il 5% di tasse e circa un 27% di contributi, dopo i 5 anni pagherai il 15% di tasse.
Insomma alla fine indicativamente avrai tra un 25 e un 32% di spese (a seconda se sei nei primi 5 anni o meno) tra tasse e contributi, quindi realmente in tasca ti metterai tra i 6.800 euro e i 7.500 euro, ai quali dovrai detratte le tue normali spese di software, commercialista, macchinari etc.
In libera professione pagherai in base al fatturato, non c’è un fisso, mentre se sei un artigiano paghi meno contributi (24%) ma un fisso annuale (conveniente se fatturi più di 25 mila euro l’anno e se la attività te lo permette).
Tuttavia, è fondamentale tenere traccia delle entrate e delle spese aziendali in modo accurato, il fatturato influenzerà l’importo delle tasse da pagare.
Un’organizzazione scrupolosa dei documenti fiscali e il rispetto delle scadenze sono essenziali per evitare sanzioni o problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Metodo infallibile per gestire le tasse

Per semplificare la gestione delle tasse, ho adottato un metodo infallibile.
Primo: tengo un registro accurato di tutte le entrate e le spese aziendali utilizzando un software di contabilità. Questo mi consente di avere una panoramica chiara delle mie finanze e di generare report utili per il calcolo delle tasse.
Secondo: mi assicuro di mettere da parte una percentuale delle entrate mensili per coprire le imposte future, esattamente in base al calcolo sopra. Ad ogni fattura incassata metto via un tot % direttamente su un conto a parte, che non vedo e non uso, se non per pagare le tasse. Questo mi permette di evitare spiacevoli sorprese al momento del pagamento delle tasse.

Gestione semplificata delle fatture con Fisco Zen

Una delle sfide più comuni per i professionisti con partita IVA è la gestione delle fatture. Grazie a Fisco Zen, avrai un modo semplice per gestire le tue fatture in modo efficiente.
Fisco Zen offre un software di fatturazione intuitivo e facile da utilizzare. Puoi creare e inviare fatture ai tuoi clienti in pochi clic, monitorare i pagamenti e generare report contabili, ma non solo, sai sempre quanto devi pagare di tasse, te lo dice lui! Quindi niente scuse anche se non ti piace la matematica.
Questo strumento ti permette di risparmiare tempo prezioso e di mantenere una traccia accurata ti tutte le tue transazioni finanziarie.

Conclusioni: La partita IVA a regime forfettario in sintesi

In questa guida, ho condiviso la mia esperienza con la partita IVA a regime forfettario e ti ho fornito alcuni consigli utili per l’apertura e la gestione semplificata delle tasse e delle fatture.
Ricorda è importante ottenere una consulenza prima di fare ogni cosa, questo ti permettera di schiarirti le idee e capire quale sia la soluzione migliore per le TUE esigenze, tra l’altro con FiscoZen è gratuita e basta un click, poi con calma deciderai il da farsi.
Se poi decidi anche di aprire la partita iva con FiscoZen, puoi ottenere uno sconto di 50 euro, ma solo se richiedi la consulenza tramite questo link https://www.fiscozen.it/invitoLAURATROMBA50 oppure inserendo il codice LAURATROMBA50.

Spero che questa breve spiegazione sia stata utile, se hai dubbi scrivimi!

Il video completo alla partita iva a Regime Forfettario

Se non ti va di leggere tutto, guarda il video 🙂 (accetta i coookie per visualizzarlo)

Questo articolo è stato scritto in collaborazione a FISCOZEN contiene link in affiliazione.

Laura Tromba

Creativa dall'anima tech, ama definirsi una Web Specialist, si occupa di web design e web marketing ed è stata docente del corso di Wordpress per Carriere.it. Realizza siti web da oltre 20 anni, oggi aiuta professionisti e PMI a realizzare i propri progetti online, è anche responsabile Marketing in un'azienda internazionale nel settore automotive. Nel tempo libero scrive di web, creatività e marketing, e cura il proprio canale youtube dedicato a Wordpress e al web marketing,.

Laura Tromba

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